Storia
del restauro:
Vedere un caccia Fiat CR.42
"Falco" esposto al Museo A.M. di Vigna di Valle è sempre stato
un sogno nel cassetto di molti, a cominciare dall'associazione italiana
G.A.V.S. (Gruppo Amici Velivoli Storici), che recuperò in un lago
francese (grazie anche ad Ailes Anciennes) un motore Fiat A.74 con tanto
di elica. L'elica fu restaurata proprio dal G.A.V.S. di Torino nel
1991-92, mentre una semiala di un Fiat CR.42 con i colori tedeschi era
già presente a Vigna di Valle da diversi anni.
Altre parti di CR.42 furono rintracciate in Svezia, in particolare la
sezione centrale proveniente dal CR.42 con matricola svedese Fv2542 andato
perduto il 13 aprile 1942 causa tempesta di neve; tale sezione fu
rintracciata presso un contadino negli anni '80 e consegnata all'Italia a
Malmslatt il 25 maggio 1994 insieme ad altri elementi alari, un'elica con
ogiva, deriva, carenatura di carrello e altre parti minori.
Nel 1996 fu affidato dall'Aeronautica Militare Italiana alla ditta AREA
(Associazione REstauro Aeronautico) di Venegono il compito non facile di
ottenere da tutte le parti ricavate (provenienti in sostanza da tre
diversi esemplari di CR.42, di cui due svedesi) un Fiat CR.42
"Falco" nuovo di zecca. Nel Settembre 1997, contrariamente ad
ogni previsione, la fusoliera era già strutturalmente completa ed in
piedi sul proprio carrello, con sezione centrale e deriva recuperate in
Svezia già restaurate ed il tronco posteriore realizzato ex-novo sulla
base dei disegni forniti dalla ditta Alenia. Nuovi anche i carrelli, il
castello motore, la struttura del posto di pilotaggio ed i comandi di
volo; ciò dimostrava la grande professionalità dei tecnici restauratori
di AREA.
Nel 2005 veniva quindi terminato il lavoro di restauro, dopo aver ottenuto
parti e materiali in Inghilterra, Germania, Belgio, Francia, Svizzera,
Austria, Sud Africa, Stati Uniti e naturalmente Svezia. Il Museo della RAF
di Hendon ha generosamente consentito di smontare parti del CR.42 ivi
conservato per permettere ad AREA di effettuare repliche perfettamente
fedeli all'originale di alcune parti del caccia. Il Museo A.M. di Vigna di
Valle ha fornito il propulsore originale Fiat A.74, il G.A.V.S. l'elica.
Il velivolo è stato terminato nei colori della 162 Squadriglia operante
in Egeo nel 1941; la matricola militare è la MM5643, il codice
individuale 162-6.
Ad AREA sembra essere già stato affidato un altro compito, la
ricostruzione di un Messerschmitt Bf.109 per Vigna di Valle. Il materiale
da cui la ditta dovrà ricavare il caccia sembra essere il relitto di
Bf.109 della Luftwaffe recuperato molti anni fa al largo della Sicilia ed
ora accantonato presso l'ex RTA di Lecce-Galatina.
Fonti:
(JP4 marzo 1993)
(JP4 settembre 1997)
(Aerei nella Storia n.18 - Giugno-Luglio 2001)
(Aerei nella Storia n.21 - Dicembre-Gennaio 2001)
(Rivista Aeronautica n.6/2001 - Speciale Giovani)
(Volare - Luglio 2005)
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